Quando iniziavo a pedalare io, si guardava con ammirazione a John Tomac, Thomas Frischknecht, David "Tinker" Juarez... grandi atleti dell'XC. Poi è arrivata la novità del DH, un'emergente specialità, che aveva il suo fascino per le difficoltà tecniche estreme che gli atleti erano tenuti a superare in discesa. Mi ricordo i nomi di Nicolas Vouilloz, Juli Furtado, Missy Giove, Anne-Caroline Chausson...
Erano una minoranza allora, e molto probabilmente lo sono anche oggi, ma la loro voce è forte, e attirano l'attenzione dei giovani che vedono in loro i super fighi da imitare. Quindi se va avanti così, la bicicletta pedalata come la intendiamo noi, andrà avanti poco. Una schermata di pinkbike ed ecco che su 6 news ben 5 sono dedicate a bike park, downhill e film gravity che tra un po' riempiranno le sale dei cinema da quanti ne fanno!
Con il web intento a dare questa immagine della mountain bike, poi non ci si deve lamentare se in giro per le montagne ci scambiano per downhillers, o freeriders. Abbiamo le bici molleggiate, indossiamo le protezioni alle ginocchia e ai gomiti = facciamo downhill!
Con una visione pessimistica le montagne potrebbero davvero diventare un enorme parco divertimenti per mille e mille bici imbizzarrite. Se si pensa che qualcuno per "manutenzione del sentiero" intende la pulizia ed il livellamento del fondo, la costruzione di drops per fare i salti, di paraboliche per fare le curve, ecco, questa è l'idea di montagna. Poi inizieranno a spuntare come funghi passerelle e trampolini. A me queste cose danno fastidio, e sono intollerante. Non frequento la Maddalena di Brescia, ma ho il ricordo di una traccia, ora credo famosa, che presentava diverse strutture per i discesisti. Ma perché? Da che cosa è nato tutto questo? E se volessi passeggiare a piedi per quel sentiero, potrei farlo tranquillamente oppure dovrei indossare obbligatoriamente casco integrale, pettorina, e tutte le protezioni necessarie per salvarmi da un incontro ravvicinato con un missile da DH?
La Maddalena è forse diventato un bike park?
E così la mountain bike diventa sempre più uno sport da circo, da area attrezzata dove ci sono impianti di risalita, o su fune o su gomma. Un po' come lo sci da discesa (dice giustamente Dario), dove la conquista della montagna avviene con la creazione di strutture atte a portare le persone in su, per poi farle venire giù. Un giorno, ma in molte località è già così, chi vorrà fare mountain bike, dovrà rivolgersi al bike park.
E così la mountain bike diventa sempre più uno sport da circo, da area attrezzata dove ci sono impianti di risalita, o su fune o su gomma. Un po' come lo sci da discesa (dice giustamente Dario), dove la conquista della montagna avviene con la creazione di strutture atte a portare le persone in su, per poi farle venire giù. Un giorno, ma in molte località è già così, chi vorrà fare mountain bike, dovrà rivolgersi al bike park.