mercoledì 31 agosto 2011

Esplo in Val Baione

Domenica c'era voglia di alta montagna. Guardando un po' le cartine butto l'occhio sui puntini blu ciclabili della kompass, al passo Campelli. bel posto! e subito mi ricordo di quel giro di 2 anni fa, con Seby, Wilmer, Gilbo e Perse. Dovevamo salire al passo Baione, poi idea abbandonata per mancanza di tempo. Andiamo li! Scrivo sul forum, e si aggregano Wilmer, Elena e Vittorio. Anche Gianfranco era intenzionato, ma poi non è presente alla partenza. peccato, alla prossima!

Saliamo dall'Annunciata di Borno, come si dice...Pronti via, 20%! Il passo è buono, e in breve tempo siamo a Borno per un caffè. c'è ancora aria di vacanza in paese. Il percorso adesso prosegue, abbastanza semplicemente, verso il Giovetto, e poi Schilpario. Una breve discesa su sterrata ci rinfresca, non fa caldo.

Arriviamo ai Campelli giusto per mangiare, la salita pedalata è finita, e ci manca il pezzo a piedi per arrivare ai 2150 dei Passo Baione. Salita che si rivelerà ben più impegnativa di quel che pensavo. Sia per i saliscendi iniziali nei ghiaioni, a piedi, che non ci fanno guadagnare quota. Sia per la salita vera e propria, una rampegada su prati e ghiaioni ripidissimi e pure qualche tratto di roccetta, magari facile in assetto trekking, un po' meno con un aggeggio di 15 kg x 2 metri sul collo.





Poco male: stiamo salendo tra le pareti della Concarena, e basta voltarsi per ammirare Adamello e compagnia bella. La giornata è magnifica!
Se da un lato sono spinto dalla curiosità a procedere di buon passo, dall'altro sono in apprensione e in un'occasione aiuto Elena a portare su la bici su un passaggio non facile.



Wilmer procede avanti a tutti, mi rivela di essere curiosissimo. Oggi è in grande spolvero e noto che il pezzo di esplorazione ha galvanizzato anche lui, riferendomi dall'alto ogni particolare della salita. Quando intravediamo il passo rassicuro i compagni, Wilmer mi rivela: "è stata la salita a spalla più bella", mentre Elena "è stata la salita a spalla più dura". Ci diamo una stretta di mano quando superiamo il passo: davanti a noi le pareti di Cima Bacchetta fanno da cornice, e a destra il Cimon della Bagozza. Che vallata! sarà percorribile in bici? sono abbastanza dubbioso...



Cominciamo a scendere in un prato non ripido, costellato da mille pietre di diverse dimensioni. Si riesce a scendere in sella, qualche gradone ci fa smontare ma presto vediamo sotto di noi il bivacco, ben mimetizzato tra i ghiaioni. Sensazioni positive sulla discesa. Molto bello il bivacco, ben fornito di vivande e pulito. Proprio un bel posto, chissà se passeremo ancora di qua...



Ricominciamo a scendere, e il sentiero diventa ben marcato, anche se la valle si incunea a picco su Lozio e di conseguenza il sentiero comincia a diventare più ripido, anche se mai impossibile. Io e Wilmer ci divertiamo molto facendone in sella gran parte. Vittorio e Elena purtroppo faticano e si divertono un po' meno. Ma sono compagni affidabili, anche se sicuramente percorrere lunghi tratti a piedi non piace a nessuno.


Elena è arrabbiata con me :)



Un pezzo esposto ci fa procedere a piedi con cautela per 5 minuti, poi di nuovo in sella, filati fino alla chiesetta di Santa Cristina. Alla fine abbiamo percorso in sella >90%. Bellissimo, sono proprio contento! Incontriamo dei giovani escursionisti della zona che ci chiedono molto incuriositi informazioni sul nostro percorso, e parliamo a lungo di mountain bike, scialpinismo (il loro sport), escursionismo.



Il resto del giro prosegue su una bellissima stradina sterrata consigliata da Mauro che ci accompagna in fondovalle a Malegno. Anche oggi grande avventura: ritorna il sorriso sul viso di Elena, che penso anche oggi mi ha un po' maledetto.



Grazie ai compagni di avventura, Wilmer che mi ha aiutato con tracce gps e cartine, e che anche oggi ha dimostrato di essere tornato alla mtb in grande forma!
Elena e Vittorio che sono dei grandi amici. Sempre presenti quando ci sono nuove avventure! ma anche quando non ci sono nuove avventure! insomma, sempre presenti! Mitici... Tra l'altro si fermeranno a Borno in tenda, per un nuovo giro il lunedì! che grandi!

ciao!

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martedì 30 agosto 2011

BdB two days

Io non saprei cosa proporre come giro senza cadere nel banale, però saprei la location: Lago di Garda, zona Tremalzo.
Da quelle parti i sentieri, le strade sono tante. Non sarebbe un giro cicloturistico, quindi niente tende, e forse neppure sacchi a pelo, al massimo un sacco lenzuolo. Mi piacerebbe fare sosta, con un nutrito gruppo di BdB, presso Malga Ciapa. Dopo un bel giro nella giornata di sabato, fare sosta alla Malga per cenare, rilassarsi, ciciarare, e poi tutti a nanna... (se c'è qualcuno interessato mi posso informare sui posti disponibili).
Il giorno dopo altro giro all mountain fess.

Ovvio che il punto di partenza del giro dovrebbe avvenire non troppo vicino al Tremalzo e bisognerebbe mettere a punto delle tappe di adeguato dislivello e difficoltà, volendo con l'aggiunta di un'explo che manca all'appello dei nostri cartografici.

Se vi va, sviluppiamo insieme l'idea.

N.B. Non ho stabilito alcuna data, quindi cerchiamo di beccare un week end che può andare bene a quasi tutti. E poi deve rientrare il BdB profugo Seby.