.......Quanta "roba" nuova ragazzi, mi riferisco a ripide stradine cementate, forestali, carrarecce, sentieri, esili tracce in questo bellissimo quanto faticoso tour nella selvaggia Valvestino...dall'abitato di Piovere (buono il caffè) fino a Sasso quasi nessuna traccia di civiltà se non nel piccolo paesino di Cadria sotto Cima Rest.
Fulvio promotore e conduttore perfetto si è lasciato andare, prima con la Valle di Vione...troppo scontato il fondo valle e allora su nella Valle di Nota attorno al Monte Siclone per raggiungere la ben più famosa Bocca di Paolone in un bel mix di ripidoni in cemento, prati, pascoli rilassanti e carrarecce inedite.
Seconda variante di giornata il fantastico traverso con sentiero n. 65 per l'abitato di Cadria.
Terza chicca del tour il lunghissimo traverso selvaggio con i segnavia n. 63, 53 e 54 fino alla località Molino di Bollone...veramente spettacolare in particolare il 54.
Quarto tratto inedito, la salita a Bocca Magno, dalla diga del Lago di Valvestino attraverso belle carrarecce e sterrate sconosciute.
Non è finita, quinto tratto, il più ostico e il più spallato segnavia n. 33 prima e 38 dopo per la località Razone.
Da qui un'ininterrotta discesa molto tecnica e scivolosa fino a Gargnano intercettando prima il sentiero n. 31 che scende dal Comer
e finendo con il n. 34 in riva al lago.
Che dire in conclusione, giro particolare e spettacolare, ben congegnato, selvaggio e molto faticoso con diversi tratti a spinta specie nell'ultimo tratto di salita.
Grazie ancora agli amici bikers Fulvio @happyippo, Elena @lisabike, Vittorio @cascio, Mauro @orma e Dario @dario88 per la fantastica giornata.