mercoledì 16 febbraio 2011

Il giro sul Tignalga


BdB - Tignalga Extra from Bikers di Brescia on Vimeo.

Chi non risica non rosica. Molte volte bisogna buttarla lì, e così ha fatto Gigi, scegliendo di salire dal sentiero che solitamente percorriamo in discesa; sapendo comunque che saremmo riusciti a percorrerlo per qualche tratto a piedi, ma per gran parte in sella alle bici.
Io ci provo anche dove gli ostacoli sembrano insormontabili, le pendenze eccessive ed il fondo troppo smosso. A volte mi va bene, in altre occasioni devo scendere. La pressione delle gomme è fondamentale:  con i bar con cui siamo abituati a viaggiare per non pizzicare in discesa non si va da nessuna parte, infatti le ruote rimbalzano come palline magiche. Sotto i 2 bar invece il grip è completamente diverso.
L'ambiente che ci circonda è una favola e anche il meteo di oggi è buono, c'è un po' di foschia, ma il sole splende e le temperature sono gradevoli.
Seby prende un colpo al ginocchio contro il manubrio, sui tratti più impegnativi non riesce più a spingere dal dolore. Prosegue comunque col suo passo, stringendo i denti.
In cima un po' di relax, la foto di gruppo e poi giù dai sentieri a zig-zag, sempre aerei e parecchio rovinati dall'inverno. Un bel giro sul Garda, un bel sabato in mountain bike.
Alla prossima...

lunedì 14 febbraio 2011

La voce

Ho la testa sconfusionata. Come se ieri sera avessi preso la balla con gli amici, invece sono andato a letto presto, e ho bevuto il tè dopo cena, quindi niente alcol. Come mai allora...
Ma che balla de bale! Le bevute tanto di moda tra i giovani/ssimi di questi tempi ti lasciano l'amaro di bocca, la nausea ed il mal di testa...
La mia è un'altra cosa, ho capito!

"È che non mi faccio mancare nulla, di quello che posso permettermi..."

Sabato mi sono permesso di andare sul lago di Garda, a Tignale. Nello zaino una mega focaccia imbottita, la macchina fotografica reflex. La videocamera è nella borsina sul manubrio, in compagnia questa volta di un piccolo trepiede. L'oggetto che mi cambierà la vita, lo so!

Milzo va sul Tignalga, con o senza i BdB. Che gli altri decidano pure il da farsi. Dunque... che si faccia un "Tignalga inedito".
Perse, Gigi, Milzo, Steen, Gilbomorris, Seby e Favier pedalano allegramente nel bosco mentre gli OR.A inforcano le bici verso il Pizzocolo. La salita è tecnica e piccante, bisogna addolcire la pressione delle gomme per riuscire ad avere grip. Decisamente azzeccata la scelta di Gigi di imboccare questo sentiero nel verso opposto: quando la fatica è remunerativa.
Anche oggi ci accompagna il sole, l'ultimo giorno prima del ritorno del maltempo. Dopo il singletrack si passa su magnifiche sterratore, per arrivare in cima la salita diventa aerea, con una vista splendida sui monti circostanti, anche se la foschia vela e sfoca i contorni.
La foto di gruppo è laboriosa, quasi non c'è posto su quel pezzo di roccia a strapiombo. È bello vivere in questo modo il nostro sport, ed è stupefacente come tante persone si siano incontrate man mano, e condividano la stessa passione, interpretandola allo stesso modo...

... e come i BdB, anche i Los Lobos lanciano una voce nell'aria, a volte è un sussurro, a volte acquista forza, ma è sempre gentile. Se riesci a sentirla, vuol dire che sei sulla frequenza giusta.

La telefonata di Spiedo mi catapulta in un'altra giornata avventurosa. Sveglia presto per raggiungere il centro di Cremona, dal garage esce un maggiolino color rosso. Un nostalgico ritorno ad un romantico passato, un viaggio che acquista sapore. Non è un mero, rapido, trasferimento; i tempi si allungano, il viaggio diventa avventura, scoperta del paesaggio, vibrazioni e suoni. Ho rispolverato una vecchia giacca di lana, i colori sono soft, il cappellino, gli occhiali ed il gioco è fatto.
Anche la single speed è un affascinante ritorno al passato, per portare alla luce emozioni forti, fatte di fango e sudore. È l'ora del ciclocross.
L'ultima gara della serie Singol Cross non poteva essere più bella, una Coppa Cobram che ha del comico, perché la comicità deve essere un ingrediente fondamentale della nostra vita, e impedire che questa contamini il nostro sport, il nostro andare in bicicletta, sarebbe tragico.
E così compaiono più o meno volontariamente (vedi il mio caso) costumini scherzosi, tutù, pizzi e vizi.
La griglia di partenza? La classifica? Sono primo perché sono un bufalo e spingo come un dannato, ma a parte tutto, per me tutto questo rimane un gioco, un bellissimo gioco. A seguire le mie vicende sul bel tracciato tra i vigneti ieri c'erano Frog, Seby e Bobo. Grazie per essere venuti.
Pitz, Alessandro Pizzuti, mi ha dato una bici per correre e divertirmi, e per me è stato un vero piacere soddisfare le sue aspettative. Ora la bici Pitz su cui ho pedalato viaggerà al NAHBS in bella mostra. Ritornerà più bella che mai per la prossima stagione.
E con una bici che se ne va... un'altra è in arrivo.
I Lobos infatti, per premiare il mio spirito combattivo, la mia giocosità, la mia follia, il mio entusiasmo, hanno deciso di farmi un regalo, un dono fin esagerato, uno splendido telaio da corsa su misura...
E sempre in tema bici da corsa, sempre per il fatto che non "mi faccio mancar nulla di quello che posso permettermi", ad Aprile andrò a fare il giro delle Fiandre, la tappa lunga di 260Km.

La stagione Singol Cross è finita, ma il gioco continua, ogni sabato, ogni domenica con voi... o con chi vuoi, basta sentire la voce...
Ed ora, tutti alla ricerca della cache di Steen... (chi si trovava in cima al Tignalga, sa!)
Foto by Claudio Persegani

Foto by Claudio Angelini