mercoledì 11 agosto 2010

Sabato 7 - Cima Rest

Sono tornato stanotte dal lago.
Il tempo là è ottimo, sempre piuttosto ventilato. In questi ultimi giorni c'è più caldo del solito, ma la sera si alza sempre una piacevolissima brezza rinfrescante, tanto che a volte si sente il bisogno di coprirsi con una felpa.
Qua a Cremona la situazione è peggiore, ovviamente, ma non tragica. Diciamo che si riesce a respirare, e di notte si dorme.
O forse, sono riuscito a dormire per via delle passeggiate di questi giorni?

Dopo una breve escursione pomeridiana sul Monte Cas, sempre meravigliosa la vista da lassù, nella giornata di sabato, con deliziosa cena presso l'agriturismo Al Lambic di Prabione di Tignale, si è incominciati a fare sul serio...

Domenica una bella delegazione BdB raggiunge Toscolano: Milzo, Il Lonfo, Gigi, Uilmer, Mauro. In più ci siamo io e Gianfranco, che soggiorniamo proprio qua.

Abbiamo quasi tutti le maglie nuove, molto belle. Uilmer e Mauro, fanno gli associali e non le hanno portate.
Gigi ha in mente qualcosa di speciale, un bel giro, ma la partenza è di quelle da spaccare le gambe. Subito rampe mostruose, subito caldo e sudore da tutti i pori... Arg, Arf... sbuff...

Si attraversano splendidi e caratteristici paesini e ci si immagina come potrebbe essere vivere lì, isolati, in pace...
Con le scorciatoie di Gigi evitiamo le macchine, le strade più comuni, e in breve tempo siamo allo scollinamento della strada che porta a Costa.
Dopo un breve tratto su asfalto proviamo la variante. L'avevamo già scorta in un precedente giro, ma non avevamo avuto il coraggio e la voglia di avventurarci su un sentiero nuovo. Questa volta si, e ci lanciamo in explo.
La mulattiera in discesa attraversa un prato, scende rapidamente, poi diventa sentiero, si attraversa un torrente, ed infine si riprende a salire, nel bosco. La pendenza è tale da permetterci di pedalare il tutto. La variante è appetitosa e ci fa raggiungere l'abitato di Costa dalla parte opposta rispetto alla solita strada...

La salita verso Cima Rest prosegue sulla magnifica sterrata che passa per Scarpapé, Ere.
Milzo ci deve salutare in anticipo per tornare a casa dal figlio Pietro, che bravo papà!! A presto, caro Milzo...
Noi poco dopo facciamo sosta presso un nuovo punto informativo della regione che ci illustra flora e fauna tipici del posto. C'è anche un Orso a quanto pare...

E ci giunge notizia che parecchi ciclisti si lamentano delle condizioni del fondo della strada. Noi rispondiamo che quei ciclisti potrebbero anche starsene a casa a lucidare il loro gioiellino a due ruote, a leggere riviste e a fare qualche pedalata sui rulli. Ma vaffan...

Sosta obbligatoria a Cima Rest per una polenta taragna da leccarsi barba e baffi... una birra media, breve pennichella e ripartenza.
Il sentiero della discesa è sporco, la vegetazione se lo sta mangiando in un sol boccone, ma troviamo ugualmente il modo di divertirci. E poi?
Poi arriva il momento back to nature! L'attraversamento del torrente Droanel mi fa scattare la voglia di bagno...
Qualcuno mi dice, ma ti bagneresti i vestiti, come fai? No problem: si fa il bagno nudi no? Una vasca scavata nella roccia, profondità di poco più di 1m. forse. Basta veramente poco per ridere, divertirsi, rinfrescarsi, rilassarsi, sentirsi liberi...
A ruota, dopo di me, tutti i BdB presenti si spogliano e si immergono nel torrente. Il primo impatto è di acqua fredda, ma poi il sollievo è incredibile. Solo Mauro, freddoloso si limita a "pucciare" i piedi...
Il Lonfo fa qualche scatto "nature", la nostra foto della settimana...

Il corpo è rinfrescato e ha ripreso tono, siamo in dirittura di arrivo ed affrontiamo l'ultimo tratto del percorso in scioltezza. Si sta proprio bene...
Solo Mauro soffre un po'... così impara a non fare il bagno... :hahaha:

Alle macchine saluti ed abbracci, è stata una magnifica giornata ed il giro, seppur impegnativo, è stato molto piacevole...