venerdì 25 marzo 2011

TraTremosine 219+218+201


In settimana Perse linka un video di una discesa sul Garda di cui non conoscevo l'esistenza,la curiosità è tanta ma la discesa è corta,quindi bisogna "allungare",ormai i sentieri del garda bresciano li conosciamo quasi tutti e trovarne di nuovi diventa sempre più difficile.
Dal "cantiere" Campione si potrebbe salire dalla strada asfaltata che passa nella gola sempre suggestiva,da Pieve,salire alla frazione più alta(Mezzane),qui c'è un bellissimo balcone panoramico rovinato dalle troppe costruzioni vuote per 11 mesi e mezzo all'anno,facciamo una stradina in quota fino all'ingresso della conosciuta valle di san michele,molto bella la sterrata che sale alla malga Prà delle noci con il torrente a fianco.
E' un pò di tempo che mi piacerebbe provare il sentiero 219 in salita,ho sempre pensato che fosse fattibile in sella e Seby me l'ha confermato quest'inverno provandolo in solitaria,dimenticando il panino in macchina,inconveniente non da poco per il nostro "giargianes" disperso sui monti ellenici.
Infatti la salita si rileva tutta pedalabile con pendenza costante mai superiore al 10% e con ottimo fondo,le noccioline salate di Gianfranco(grazie) mi danno una buona dose di energia che mi aiuta a superare la salita,arrivati in cima scolliniamo ad un valico che non è la bocchetta di Nansesa e prendiamo il vero sent 218 che scorre sul versante della val di Bondo,fatto qualche anno fa nel senso inverso me lo ricordavo carino e scorrevole,infatti lo è,peccato una ripidissima risalita a metà circa che rovina un pò la "poesia",l'ora tarda e la non voglia di impegolarsi in esplo "strane" ci fa scendere dalla conosciuta discesa verso Vesio,qui seguiamo belle stradine sterrate fino a Pieve dove arriviamo abbastanza stanchi,la cosa non è positiva visto che per il "salto" finale,di energie e riflessi pronti ne servono ancora.
La famosa terrazza a sbalzo 400 metri sul lago mi fa una certa impressione,abitualmente non uso protezioni e proprio oggi ho dimenticato il casco a casa(semo),devo stare molto attento,farsi male in questo periodo della stagione sarebbe da pirla,i tornanti sono molto stretti e li faccio quasi tutti a piedi,mentre tra un tornante e l'altro riesco a fatica a stare "su",molto provato fisicamente arrivo in fondo dove mi attendono gli ultimi 3 km su asfalto per ritornare a Campione.

Alla fine ne è uscito credo un bel girozzo,stradine poco trafficate in questa stagione,e bei sentieri ci hanno accompagnato per tutto il giro,la discesa finale non è impossibile per chi ha buone doti "vert".....personalmente è un pò troppo e non mi è molto piaciuta,molto meglio il prà de la fam più corta e fattibile. 40KM PER 1650 DISLIV,una foratura,un forcellino rotto e un Gfavier troppo goloso di noccioline.

le foto di Dario


e il video di Perse