mercoledì 19 maggio 2010

Momento lettura.... prendetevi una pausa

Eccomi.... passata l'euforia della prima vera e temuta uscita in mtb
eccomi a tirare le somme di otto mesi di fermo obbligato, dei quali 6 mesi
passati a recuperare tra fisioterapia piscina allenamento in palestra,
mettendocela tutta per ritrovare fiducia con l'incognita e la paura
di ricominciare.......

venuta meno la sorpresa, accidenti a steen che mi ha sgamato, inizia
questa nuova avventura,l'emozione mi blocca il respiro i pensieri
si ammucchiano, controllo il ginocchio il cuore i bikers che mi
circondano, mi sento quasi protetto in una sorta di guscio...

Il gruppo si allunga, dopo la prima sosta mi ritrovo affiancato a dario, proprio l'ultimo con cui avrei voluto confrontarmi alla prima uscita(eh oh sono fatto
così), controllo il rapporto che usa e tengo d'occhio il ragazzo, con
dario vicino acquisto sicurezza e decido di provare il cuore col
risultato di un bel fiatone il cima alla salita (ansima anche dario bene bene)...

Discesa verso ponte franato e poi 1000 metri per guadagnare la cima
del tombea, i compagni si fermano, qualcuno ha bucato, qualcuno si
aspetta, c'è chi filma l'evento.... io proseguo non mi fermo temo si
raffreddino le gambe temo che il freddo mi blocchi il ginocchio temo
che il sogno svanisca....le gambe girano il cuore batte forte ma lo
controllo la testa gira l'altitudine si fa sentire.....il sentiero è
impegnativo ... vorrei le gambe di perse che sale in ss vera forza della
natura, vorrei il cuore di dario che parte si ferma riparte a missile
…..sto salendo verso il cielo...

provo una sosta mi fermo sul tornante.... le gambe si raffreddano e si
induriscono, arrivano quel trattorino di dario e quell'animale di perse
che tira come un dannato un rapporto che ti fa sentire un carro di
fieno attaccato alla bike.... riparto con perse ed in breve siamo a
bocca di cablone e alla meta "cima tombea".

Mangio l'unico panino che mi sono portato, troppo poco, il sole
sparisce ed il pensiero della discesa mi perseguita, bestia
psicologica.. il lungo periodo di fermo , gli automatismi
che si sono persi e la paura di mettere il piede in fallo rendono
tutto oscuro e dubbioso... primo tornante la
bike va dove vuole ma le paure mi abbandonano, i pensieri vanno e
vengono, il panorama e le emozioni legano il tutto e mi aiutano ad
andare avanti.

sentiero dei sassi pelosi estremamente all mountain moooolto aereo tratti a piedi si alternano a sporadiche pedalate... si cambia sentiero scassato e
pietroso i sassi sono cubiformi la mia bike è adatta a questi percorsi..... raggiungo un biker che so andare forte lo seguo e va proprio forte tiro come un matto dimentico legamenti ginocchio tutto......gli sono troppo vicino la sua ruota posteriore sposta un blocco di pietra che si mette trasvarsalmente sotto la mia ruota anteriore perdo aderenza sono in volo... la ruota ritocca
terra si infila in un canale e ... appoggio il piede destro...realizzo che è quello dell’intervento rallento un pelo,ascolto tutto sembra funzionare bene ok testato.....eeeeeevvvvvvaiiiiiii.............istin ti suicidi rientrati mi godo un
tratto nel bosco.... un toboga veramente bello ma bello veramente
bello.

Ringrazio chi mi ha aiutato a rimettermi in sesto, chi ha sopportato i
miei lamenti, chi mi è sempre vicino, la montagna per quel che mi
regala e quel SUPER GRUPPO DI SVITATI CHE SI FA CHIAMARE BDB



WRANGLER66 - Wilmer