martedì 8 febbraio 2011

La preghierina della sera

Quando eravamo bambini, i nostri genitori, i nonni, gli zii, gli educatori in parrocchia, a catechismo (parola che ultimamente sento con una certa frequenza, vero ragazzi? ) ci dicevano di "parlare" con il Signore, la sera, prima di andare a letto. Ringraziarlo per tutte le cose belle accadute, chiedergli scusa per gli sbagli e le manchevolezze . Insomma, tirare le somme e fare i conti...
Tra poco andrò a letto, e prima di addormentarmi penserò agli eventi appena trascorsi, agli amici che ho incontrato, alle risate in compagnia.
Una riflessione a fine giornata, ecco la mia preghiera cos'è diventata. E i miei grazie sono per Voi, con i vostri bei volti sofferenti, sudati, fieri, scherzosi, spensierati. Le più belle foto di Dario sono quelle delle vostre esperessioni. Il gesto altletico è importante, il panorama ti toglie sicuramente il fiato, ma al centro di tutto ci siete voi, persone, amici.
Sono già contento quando domenica passo a prendere Dario. Lui salirà a piedi, ma farà comunque parecchia strada con noi. Un accompagnatore speciale, con un occhio magico in grado di captare le emozioni e fissarle in immagini. Giani (detto Giannaa) appoggia a terra martello e scalpello e si prende una "pausa", era ora che si facesse vivo. Anche Cecco ci segue, le sue sigarette sono le migliori e le sue mele... parlanti!


Ad inizio giro provo a fare la conta, ma faccio fatica, sono distratto dalla salita e dalla forza di gravità. Finalmente ci si ferma e si cavano i maglioni: che vizio quello di vestirsi troppo. Intanto lo sapete che poi Gigi vi fa sudare subito! Ora riesco a contarvi: 14 bikers. E c'è il sole.
La salita spacca la schiena, meglio la single speed, che si pedala in piedi o a pedi.
Il Pizzocolo arriva veloce, come le barzellette di Giuseppe, che rapide vanno a segno, alcune da appuntare con una puntina da disegno. Qualcuno chiede il bis, ed il gruppo intanto cresce, ora siamo diciotto. Tutti spettatori ed attori di una magnifica storia: magnifica la scenografia e superba la regia che ci guida dopo il panino giù dai prati dorati, a zig zag su tornantini rocciosi.


È il miglior Pizzocolo che si sia mai fatto. È giusto brindare anche perché il sole ha prosciugato le nostre gole. La corna è a due passi, ma non si avvicina mai, la salita ci coglie cotti a puntino ma quando si incomincia a scendere, saltelliamo come su braci ardenti. Che ridere. Che bel vivere.
Un abbraccio a tutti, vado a dire la mia preghierina della sera...