venerdì 3 maggio 2013

Giro dell'Eridio(lago d'Idro)






Dopo la "scorpacciata"del 25 aprile al Tremilzo,ieri primo maggio ho deciso di accompagnare Elena e Vito al giro dell'Eridio,per quale motivo,qualcuno si chiederà.
Ce ne sono tanti,primo perchè andare in bici è sempre bello,e questo giro è speciale,poi volevo gustare in diretta le emozioni del duo "happybike",volevo pulire la seconda discesa,volevo provare un'alternativa alla prima salita,e cercare un'alternativa al tratto su asfalto Pieve-inizio seconda salita.
Ripeto,di giri in zona più belli panoramicamente forse ce ne sono altri,ma questo per me e credo per noi BdB è speciale,poter fare un giro completo del lago in una giornata,calcando soprattutto sentieri,il tratto su asfalto a pelo d'acqua è molto piacevole.
Piacevole sorpresa,c'è anche Seby che al tremilzo day non ho proprio visto :))).
Dopo una magra colazione,troviamo alla partenza anche Armagiuly e Happyppo che ci accompagnerà per la prima salita,ha da poco smesso di piovere e si parte speranzosi nel bel tempo.Proviamo una variante in salita su sterrata e 10 minuti bici in spalla:bella,mai troppo ripida,buon fondo se asciutta e fa risparmiare 3 km in salita,peccato i 10 minuti da spallare.
Salutiamo Fulvio e ci apprestiamo a scendere per la prima discesa chiamata "sentiero della calva",nonostante le recentisime e copiose precipitazioni il fondo tiene benissimo ed è un divertimento fino in fondo.Rapido trasferimento che tocca tutte le frazioni di Idro,pausa caffè al chiosco di Lemprato e inforcate le biciclette proviamo un pezzo di sterrata che evita in lunghezza metà del brutto tratto Pieve-Lavenone:fattibile.
Inizia la seconda salita,mi rifornisco all'autoristoro(2 banane,1 litro di sali e un panino),la volta scorsa ho patito non poco l'inizio della val Canale,questa volta invece il motore gira a mille,fa caldo ma è sopportabile,con qualche tratto a spinta siamo in cima Bocca di Cocca,qui abbandono subito i compagni di viaggio e scendo sulla seconda discesa con lo scopo di tagliare gli alberi di traverso,con piacevole sorpresa qualcuno mi ha preceduto,probabilmente attivisti CAI,il sentiero è perfettamente pulito ed è una libidine scendere,ora che è pulita probabilmente è la migliore discesa delle 4 in programma,in un amen sono in fondo,alla fine solo due alberi tagliati e ad un bivio ho ostruito la direzione sbagliata,gli amici mi raggiungono in fondo e studiamo un passaggio facile sul torrente in piena,andiamo a sinistra,per passare dall'altra parte,secondo me il modo più facile è risalire 50 metri il torrente fino ad una cascatella artificiale in cemento,salirci sopra ed attraversare in sella,detto fatto eccoci sulla 3 salita interamente su asfalto direz Baremone,rifornimento d'acqua e presto siamo in cima bocca Chetoi(da dove se si vuole si può raggiungere il Monte Censo),pausa panino e via per il traverso panoramico e la terza discesa,breve ma in un ambiente molto selvaggio.
Sbucati in un bel prato con cascina,breve tratto pianeggiante e poi imbocchiamo il sentiero a sinistra che con dolcissima pendenza e bei panorami sulla parte nord del lago ci porta fino al bivio del sentiero che scende dal monte Suello/Breda,anche la quarta discesa seppur breve è molto carina,mai difficile,peccato che gli ultimi 500 metri stiano facendo l'ennesima strada dove non si capisce proprio l'utilità.Atrraversata la statale con molta attenzione nei pressi del cimitero ci fiondiamo per l'ultima picchiata fino al parcheggio.

Conclusioni:se la volta scorsa il giro era stato bellissimo,stavolta lo è stato ancora di più,me lo sono goduto metro per metro ed è stato molto meno duro....sarà l'allenamento.Il temuto meteo è stato buono con noi,quasi sempre nuvole ma non ha piovuto e di questi tempi è un lusso,il fondo tiene benissimo anche dopo copiose piogge,fango inesistente,quindi fattibile ogni periodo dell'anno,neve permettendo.

qui  traccia gpx e descrizione

Aggiungo qualche foto del giro precedente di Dario-Bobo-Fabrylorenz


Prima salita:Bondone

                                                                   Prima discesa:Dario


                                                                    Trasferimento:Perse


                                                                 Ad ognuno il suo numero


                                                                 Momento di Relax:Fulvio


Seconda salita:val Canale

                                                            Seconda discesa;Gfavier

Terza salita:Luciano

Terza discesa:panorama


                                                                    foto di gruppo


                                                       Quarta salita:Perse,Luciano e Simone

Ristoro finale

domenica 28 aprile 2013

Con Milzo sul Tremalzo


[quote=milzo;919351]comunque è molto interessante il giro che vorresti fare stando sul versante del lago d'idro. Sarebbe da provare...[/quote]

....penso lo proverò il prossimo anno....sabato 14 ottobre abbiamo rifatto questo: partenza Bondone(sopra il lago)-rif.Alpo-Bocca di Caplone-discesa verso piani di Rest-Denai-Ponte franato-salita a Premaus-discesa a Persone-salita a Moerna-Bocca di Cocca-discesa a Bondone.1600 disl salita circa 40 km(75%sterrato).Purtroppo siamo incappati in una giornata da lupi con nebbia in quota e molte nuvole,ma questo non vuol dire che non Ci siamo goduti metro dopo metro un itinerario bellissimo sotto tutti i punti di vista.....La Valvestino dal mio punto di vista è uno dei posti più belli che conosco....forse perchè il PIL non è ancora arrivato...viva la DECRESCITA FELICE.....

25 ottobre 2006-questo è stato il primo contatto sul forum con Paolo.

Dopo un anno esatto primo giro con Paolo e i BdB zona corna Blacca e da li in poi giri sempre belli fino al mega raduno di giovedi sul tremalzo in occasione del suo compleanno.
Ci vuole coraggio a portare 43 biker su sentieri come quelli di giovedi,e Paolo ce l'ha,tutto organizzato alla perfezione.Biker sorridenti da milano,bergamo,cremona,mantova,parma,verona,vicenza e trento.
Una trentina sono partiti da Riva gli altri han preferito accorciare un pò il giro visto il notevole dislivello,la giornata meteosplendida ha fatto da cornice all'evento,ciascuno al proprio ritmo è salito fino al rifugio Garda meta del pranzo,qui belle chiacchierate e consegna della maglietta a ciascuno dei partecipanti da parte del festeggiato,in questi momenti vorrei parlare con tutti,ma un pò la timidezza un po la mia mancanza di argomenti fan si che mi riduco a scambiare due parole solo con i volti noti.
Impressionante vedere tutti i biker a svegher nel pratone ad inizio discesa,nei tratti difficili preferisco stare con i primi,poi lungo raggruppamento prima del bellissimo traverso che porta verso bocca Fobia,essendo cosi in tanti i tempi si dilatano a dismisura ma è fisiologico,cadute,rotture varie e forature sono all'ordine del giorno,per fortuna solo qualche graffio e verso le 18,00 siamo al lago di Ledro dopo una bella e nuova per me discesa,Paolo dal lato della sua "altezza" vigila su chiunque,qualche piccola preoccupazione c'è ma è normale,tenere a bada un "branco" di biker non è da tutti.
Qui io con il gruppo "ledro" abbandoniamo il resto della ciurma diretto verso Riva con ancora un bel pò da mulinare.
Giornata splendida sotto ogni punto di vista,dopo il giro un sacco di belle foto,ho scelto il report di Andrea molto carino:

"Ieri una giornata stupenda ha fatto da cornice ad un TreMilzo spaziale in compagnia di 42 avventurieri! Alle 7 ero già a Salò per trovarmi con Gigi e il Lonfo, un'oretta di macchina con il sole che illumina le creste del Baldo e i temerari da Riva che spuntano dalla Ponale dopo la galleria verso Ledro. Li aspettiamo al solito parcheggio di Pieve dove ci uniamo agli altri "dormiglioni" che come noi hanno deciso di fare il giro più corto e alle 8:40 finalmente il gruppo è compatto e possiamo attaccare la salita al Tremalzo. 

L'aria è fresca ma il sole scalda già abbastanza e i primi chilometri volano via come niente; il gruppo pian piano si sfalda e come l'anno scorso tra una chiacchierata e l'altra si arriva in cima quando davanti qualcuno ha già finito di mangiare e dietro c'è chi deve fare ancora fatica per guadagnare il rifugio.

Al solito la vista è splendida ma il sapore delle pappardelle al capriolo mi fa salire una fame da lupi e mi getto a mangiare senza perdere altro tempo! sorpresona una volta a tavola sono le bellissime magliette commemorative che Milzo ha fatto fare per noi, grazie fess!! e ora si mangia!

con la panciona bella piena e una meritata birretta mi concentro sul paesaggio e sul fare qualche foto



Muzu per non smentirsi fa sfoggio della sua abilità nell'abbinare i colori degli indumenti con quelli della bici e ne approfitto per immortalarlo con uno sfondo stile Himalaya

e dopo la consueta foto di gruppo è ora di iniziare la prima discesa del giorno , mi porto avanti con Gigi ed in fondo al pratone che scende dal rifugio Garda scorgo la cavalleria degli indiani Apache che ci scruta dalla cresta e viene verso di noi 

che spettacolo!! un po' di neve nel primo tratto ci rallenta e le radici viscide tengono abbastanza... ma è sempre meglio non fidarsi ahah il sentiero cambia in breve tempo e dalla terra battuta del sottobosco si passa alla roccia e a dei tornantini belli tosti per finire con un tratto smosso e più veloce.

Risaliamo nuovamente con la bici a spalle per mezz'oretta e ci congiungiamo con il giro del monte Zenone, altra discesa molto bella con tantissime radici che ti fanno sembrare di essere in un frullatore ma il sentiero è talmente divertente che ce lo spariamo tutto in un colpo solo!! Raggiungiamo la strada asfaltata che risale a passo Nota e un po' più stanchi e accaldati facciamo i 300 metri di dislivello finali! Pausa alla fontana e poi al rifugio per una bibita fresca... e via per la nostra ultima discesa della giornata (visto che ci fermiamo a Ledro). Ancora una volta un sentiero stupendo che non avevo mai fatto, con roccia fissa nel primo pezzo e parecchi gradoni, alcuni non proprio ciclabili 

anche qui non mi soffermo molto a fare foto tranne ad un passaggio dove fotografo orma in azione

la voglia di provare la bici nuova mi spinge a non fermarmi e con Muzu che mi segue ci facciamo la parte centrale della discesa a palla con il fondo che diventa sempre più smosso e con pietre sempre più grandi!! ci ricompattiamo e in gruppo affrontiamo l'ultima parte che pare un torrente in secca bello tecnico e non certo molto flow. Una pizzicata alla posteriore proprio all'ultimo mi da modo di vedere Perse all'opera con la sua di gomma che dopo essersi tagliata, bucata e in pratica quasi distrutta da quanto va forte in discesa, in mancanza di una camera d'aria di scorta la riempe con l'erba come si fa con una faraona ripiena ahahahah!! non so se l'esperimento sia andato a buon fine perchè il nostro autista aveva giustamente fretta vista l'ora tarda e dopo aver salutato i fantastici compagni di avventura costeggiamo il lago di Ledro e arriviamo alle macchine stanchi ma con il sorriso stampato sul viso!!!


grazie Milzo per il fantastico giro e ancora auguri!!