mercoledì 2 gennaio 2013

Montisola

Con la giornata meteo di oggi anche una ciclabile sarebbe stata bella,figurati su quel gioiellino di posto che è Montisola,ventoso in alto ma gradevole temperatura in basso 15°.
Finalmente dopo un mese di acqua,neve,freddo,ghiaccio e nebbia una bella giornata quasi primaverile ci ha accompagnato.
Solo Gfranco(e chi se no) abbocca alla mia proposta e visto gli impegni nel weekend ne abbiamo approffittato oggi.
Preso il traghetto a Sulzano in un attimo siamo dall'altra parte La capitale dell'isola si mostra subito nel suo splendore costeggiando il lago ci portiamo a Corzano e Siviano dove per antiche stradine e sentieri saliamo verso Masse,le Frazioni sono ben tenute ogni casa è ben immersa nell'ambiente circostante,notevoli scorci panoramici,dopo ogni curva si apre un panorama nuovo con base blu cobalto e parte superiore bianca e azzurra qualche tratto ripido ci porta al Santuario della Ceriola punto più alto dell'isola,c'è un forte vento di tramontana che fa abbassare il paraorecchi,ma al riparo del vento si sta benissimo e il panorama è superlativo.
Dopo il rito del panino ci si appresta a scendere per un sentiro inizialmente difficile poi più abbordabile,gli occhi si fermano su tutto ciò che ci circonda e un paio di volte rischio di cadere ,l'ultimo tratto di sentiero è molto carino,arriviamo in fondo e ricominciamo di nuovo a salire verso Senzano poi di nuovo giu a Menzino si sale alla rocca di Martinengo ma la troviamo chiusa(è privata) e scendiamo a Sensole per affrontare l'ultimo tratto in riva al lago fino a Peschiera Maraglio.
E' presto e decidiamo di allungare un pò la traccia,risalendo a Senzano poi in quota verso Masse e giu di nuovo ad Olzano e poi in esplo fino a Corzano,ultimo tratto in riva al lago fino a Peschiera Maraglio dove una forneria e un bar ci allietano gli ultimi istanti prima del traghetto che ci riporta soddisfatti a Sulzano.
Spesso abbiamo rinunciato a questo giro per la brevità del tracciato ed il poco dislivello,ma sbagliavamo perchè oggi l'atmosfera che regnava era unica,il mezzo di trasporto principale è il motorino,qualche rarissima ape,la macchina del vigile,lo scuolabus e il taxi,quindi in bici si viaggia tranquilli,poi i paesini sono proprio belli con angoli caratteristici,tante chiesette....sembrava di trovarsi nel libro dei promessi sposi.
Quindi se un giorno volete fare un giro tranquillo e un pò diverso non pensateci 2 volte e traghettatevi sull'isola magica.

































Le foto sono di Gianfranco