lunedì 19 maggio 2014

Le 7 frazioni della Valvestino

Ancora un favoloso report di Loris sulla leggenda delle 7 frazioni della Valvestino:
......."Valvestino, un nome, una leggenda e una favola...e tanti amici bikers che sembravano folletti, gnomi ed elfi sfilare attraverso un'infinità di sentierini nel bosco più o meno fitto e che a tratti si facevano notare ad una civiltà che con le sue antiche tradizioni sembra ormai essersi fermata nel tempo.



Partenza dalla località Molino di Bollone nel fondovalle della Valvestino a monte dell'omonimo lago/diga...siamo in quindici, si avete capito bene, un bel gruppone comandato dal promotore del giro Mauro @orma, dai luogotenenti Vittorio @cascio, Elena @lisabike, Claudio @Perse, Stefano @Il lonfo e @seby13, i conterranei Luciano @nobiluci e Oliviero, dai veneti Bobo @Nomad 42, @PierVI e Michele @Spa e dal gruppone trentino con Loris @SID65, Mauro, Armando e Mirco @mircofon.

Si inizia subito in salita, leggera a dir la verità, fra ciacole, presentazioni fra bikers nuovi e altri ormai famosi ai forumendoli arriviamo alla prima perla della giornata, Bollone (17 anime).



Da qui il primo sentiero del tour e che sentiero, quello che con un bel traverso





e discesina finale ci porta nella Val dei Molini...breve risalita fino alla carrozzabile che a sx porterebbe in breve all'abitato di Capovalle.
Il nostro percorso porta però a dx in discesa fino ad intercettare, e chi l'avrebbe mai visto, il primo sentiero explo che Mauro ha scovato qualche giorno prima in esplorazione...il primo tratto è a spinta, anzi si "spalla", ma la seconda parte è un bel percorso filante fino alla seconda "perla" della giornata, Turano (57 abitanti).



E' già tempo per una sosta ristoratrice e allora il gruppone "rompe" le righe e si riversa nell'unico bar del paesino.
La successiva salita è di quelle che si ricordano per diverso tempo, e allora su per un tratto cementato prima,





e poi nei pascoli sottostanti la terza "perla", il bel paese di Moerna (70 abitanti)





dove sostiamo per la pausa pranzo presso la caratteristica e panoramica chiesetta di S. Rocco.



Prossimo obiettivo il piccolo agglomerato di Persone (quarta "perla") abitato da poche persone (45 anime)



che raggiungiamo con l'altro sentiero explo di Mauro, anche questo bello filante e godibilissimo.





Ormai ci siamo scaldati, il tempo "tiene" e con breve risalita "spallata"



raggiungiamo di filata la quinta "perla" del nostro percorso, l'isolato paesino di Armo (68 abitanti).



La pacchia è finita per il momento, ci aspetta infatti, la salita più lunga del tragitto...quattrocento metri di dislivello non ce li toglie nessuno fin su ai Fienili e ai prati della località Denai attraverso Ponte Franato e la località Vott.



Le forze iniziano a mancare ma riusciamo a scollinare a circa 1200 m di quota in una zona prativa che invita ad una sosta quanto mai opportuna.
A seguire, in breve, ci catapultiamo verso Magasa (140 abitanti)



la sesta "perla" della Valvestino molto caratteristica con le sue viuzze strette e l'abitato più "abitato" della valle. E' quasi fatta, ci manca l'ultima salita degna di nota della bella giornata,



l'arrivo a Cima Rest dove ci aspetta una bella Pausa con la P maiuscola presso il locale Tavagnù dove a sorpresa compare il mitico Fabrizio @FabryLorenz che si intrattiene con noi.
Va bene pedalare, spingere e sudare ma adesso è ora di:









Ci aspetta ora una defaticante volata verso l'ultima "perla", la settima, il minuscolo quanto mai grazioso paesetto di Cadria (solo 5 abitanti) con la sua bella chiesetta di S. Lorenzo.
Il rientro per la Val Droanello (sentiero 52)



sembra ormai uno scherzo e lo scherzo è più scherzoso che mai...qui non si scherza



...le piante abbattute ci "impiantano" e, non senza fatica, pian piano ne veniamo fuori,



oltrepassiamo il tratto ostico e attraverso guadi





e brevi risalite guadagniamo la sterrata piana della valle



che in un battibaleno ci porta al lago di Valvestino e all'arrivo finale di Molino di Bollone per un totale di 43 km e circa 1900 metri (chi più chi meno) di D+.
Un grazie a Mauro



per la brillante idea di aver concatenato tutte le "perle" della Valvestino alla sua maniera, da esploratore incallito e minuzioso, con sentieri che sicuramente una volta erano le vie di comunicazione abituali per gli abitanti della zona.
Infine un arrivederci, speriamo al più presto, a tutta la compagnia e agli amici di questa splendida trasferta in terra bresciana".