martedì 6 marzo 2012

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

C'era un sentierino che mi mancava in zona(segnato cai 312) che non avevo mai fatto probabilmente per il poco dislivello in giù,ma in questo periodo di "vacche magre" poteva venir buono.Ecco che,accompagnato dal fido scudiero Gfranco e con sorpresa anche dal Lonfo si studia un giretto che preveda la prova anche di questo sentiero.
Temperatura ottimale,braghini corti e su per il muro della passata di gardone sempre più ripido ogni anno che passa...eeeeeh si,quest'anno sono 49 ma per ora li sopporto abbastanza bene(almeno fisicamente)mentre il coscritto GF dopo i vari acciacchi(tutti superati) del 2011 oggi ne ha uno nuovo nuovo:il mal di schiena,che lo costringe a qualche pausa in più.
Siamo tutti e tre "felicemente" sposati con prole e i problemi non mancano,ma ci si consola a vicenda raccontandoci le proprie vicissitudini.Oggi il giro è breve(alla fine saranno 24 km) e lo allunghiamo passando per uno stradello e un sentiero conosciuti.
Eccoci alla prima esplo della giornata:il monte Caprello 1236slm,arriviamo spingendo la bici fino ad un capanno quota 1150 e da li lasciamo i mezzi e proseguiamo a piedi,in 15 minuti siamo in cima,il posto deve essere incredibilmente panoramico con il lago sotto ma oggi una terribile foschia non ci fa veder praticamente niente,qui svaccati al sole si sta un granbene ma mi spiace per il 360 di gianfranco,ci siamo saliti apposta....soddisfatti a metà.
Allora dopo il meritato panino puntiamo dritti alla seconda esplo:la trattoria Pastina,l'orario è perfetto 12,30,prendiamo posto ai tavolini fuori baciati dal sole,mettiamo le protezioni sotto il mento(la bavaglia),forchetta e coltello in mano e via..........l'oste dopo un attesa un pò lunghetta ci porta un litro di vino abbastanza gnucco,ordiniamo tre porzioni di casoncelli fatti in casa,discreti dai,il burro e il ripieno potevano essere migliori......soddisfatti a metà.
Dopo un caffè slavato ci prepariamo per la terza esplo,saliamo al passo superando i 130 metri di dislivello che dopo pranzo sembrano triplicati,un pò a piedi un pò in sella.Iniziamo a scendere su una sterrata che ci demoralizza subito,ci buttiamo nel bosco ma dopo 100metri siamo di nuovo sulla sterrata sempre ben segnata cai,per fortuna gli ultimi 250 metri di dislivello sono su sentiero veramante bello ma troppo corto.....soddisfatti a metà.
In fondo incontriamo un folto gruppo di biker xc,qualcuno ci riconosce,ci scambiano due battute e due info sui sentieri della zona e poi ciascuno per la sua strada,in breve siamo al parcheggio non prima di aver provato l'ebbrezza delle montagne russe in un parchetto giochi per bambini.
Doveva essere un giro tranqui e lo è stato,salite tostissime ma con calma si fanno in sella...le tre esplo alla fine le abbiamo portate a termine ma sono risultate mezze piene o mezze vuote?Boooo!?Vedete un po voi......poco importa,quello che conta è che tre arzilli signori dall'età media di 50 se la sono presa comoda e spassata alla grande.
Ah dimentivavo ,durante il giro non sono mancati i commenti tutti negativi (come tre suocere) verso ogni BdB (speriamo di non aver dimenticato nessuno.)....... le tope stanno distraendo qualche BdB,i bistiù i pöl na a cagà,gigi i ga là robàt,me go mia piö òia de fa nient,....urge il rientro di Milzo!!!

domenica 4 marzo 2012

Baldo e Lessinia

Da tempo avevo pensato a questo giro, da affrontare in bici da corsa. Ne parlo con Perse, che subito si mette al lavoro a creare la traccia. L'anello c'è già, Peschiera-Graziani-Lessinia-Verona-Peschiera. Ne parlo con Vito, che è interessato, ma sceglie razionalmente di restare in negozio a lavorare. Brao Vito ;)

Partiamo da Peschiera alle 8:30, fa fresco e agilmente pedaliamo sulle colline del Basso Garda Veronese, diretti verso Caprino. Facciamo qualche breve trattodi sterrato, ben più liscio di molte asfaltate, finchè la strada comincia a salire: un cartello ci avverte dell'inizio della salita. la strada è uno stradù con poca pendenza, in poco tempo chiacchierando arriviamo a Spiazzi, e poi alla Madonna della Corona. che ricordi!
C'è un po' di foschia, ma salendo sembra si diradi, difatti la catena del Baldo è sopra di noi ben in vista; la strada si impenna dopo Ferrara M.B. per una variante alla strada principale. Sbuffiamo alla fine di questa rampetta mica male. Arriviamo a Novezza, la strada asfaltata è bellissima! Perse si lamenta del suo ginocchio, che da qualche tempo lo fa tribulare. Servirebbe riposo, ma riposo e MTB, BDC, CX, SS, Touring non vanno d'accordo.

Il Baldo è praticamente senza neve fino in cima, ce n'è solo un po' sulla strada che andremo a percorrere... Affrontiamo qualche pezzo a piedi, le scarpe si bagnano, ma procediamo. Quando la strada comincia a scendere vedo Perse che si butta nella neve , la bici sbarbella. Adesso cade...invece a mò di rompighiaccio procede, e così faccio anche io. fino a Bocca di Navene, tutto in sella, e ci divertiamo pure a fare gli stupidotti. Adesso basta neve però, la strada sale di nuovo fino al Graziani, 10 minuti di salita secca e siamo nell'Hotel mega, non rifugio, per una radler. Salute!

Nel frattempo Bobo mi aveva chiamato, ma il telefono non ha segnale. Ci deve aspettare a Passo Fittanze, ma noi ne abbiamo ancora un bel po'! chissà se ci vedremo...

Scendiamo in picchiata fino ad Avio, 20km di discesa. Perse va forte, non riesco a tenere la sua velocità. Non sono ancora totalmente sicuro di quella ruotina in curva, e poi c'è la ghiaia degli spargisale sull'asfalto, che pora... Ci si diverte sui tornanti e la strada è proprio affascinante con pareti di roccia alternati a boschi rigogliosi.

Ad Avio un breve tratto di valle fino a Sdruzzinà, per la mitica salita di Sega di Ala. Con riverenza cominciamo a pedalare, subito 20% dice il cartello, e subito jeep fumante al gasolio. Non bene, si cerca di trattenere il fiato, ma è impossibile. Per fortuna c'è pochissimo traffico, nessun ciclista. I km successivi sono costanti ma sempre decisi. Ricordo il tratto con la galleria, eccolo! E' ripido! Poi spiana, ci sono i 2 tornanti malefici, poi è fatta! i 2 tornanti melefici sono quasi 2km però, il cartello dice sempre 20%. ho rapporti abbastanza agili, tanto che l'ultimo lo metto solo in questa occasione. 34x28? boh, cmq non è troppo duro. Solo adesso vedo Perse un po' in difficoltà, appena dietro di me. D'altronde anche io sto tribulando, sento il cuore in testa che martella a chissà quanto. Ma chi non sarebbe in difficoltà qui?

Poco prima di Passo Fittanze un ciclista ci viene in contro, è Bobo! ci aspetta qui da ore, sono le 14:45, e un'altra radler ci reintegra, e servita da graziosa signorina ci reintegra doppiamente.

Da qui per 30/40 km pedaliamo su bellissime strade, qualche salitella, lunghe e ampie discese, tratti in leggera discesa a spingere a 50 all'ora. E' un po' tardi, ma in un attimo siamo a Verona. Bellissima città, ne visitiamo il centro con Bobo che ci guida. solo un'occhiata veloce, dobbiamo rientrare a Peschiera, e ci sono altri 30km.

Tornando a Peschiera viene mammano buio, non ho più mangiato niente da Fittanze e mi mancano un po' di energie. Mentre passiamo dal paese di Mancalacqua ne chiedo a Perse un po'. Mancalacqua anche a lui. Mi metto mestamente a ruota di Perse che tira ancora i 35km/h, dice che rende di più la sera... Mah...

Arriviamo a Peschiera a 18:30, c'è quasi buio e un piatto di pasta gigante ce lo meritiamo! Grazie Perse per questo girone (alla fine 193km x 3900mt), siamo pronti per la Liegi?
Grazie Bobo per la compagnia!

a presto!