martedì 17 maggio 2011

Non esageriamo...

Va bene! Sabato ti è andata bene, ma non pretenderai di trascorrere un'altra bella giornata in mountain bike anche domenica! Le previsioni sono pessime. Di ritorno dal giro sul Corno d'Aquilio, ci fermiamo a recuperare alcuni pezzi da Happy Bike e proponiamo a Vito ed Elena un'uscita a rischio acqua al Rifugio Pirlo allo Spino. Lisabike sperava in qualcosa di più adrenalinico, in alta quota, a rincorrere stambecchi e saltare crepacci... ma per questa volta si deve accontentare.

La mattina dopo ci si trova a Toscolano, dopo aver fatto un viaggio in auto sotto il diluvio, nella bassa, e con una pioggia moderata nel bresciano. Nello zaino ho messo l'antiacqua leggero, l'antiacqua pesante, il poncho antiacqua, le calze antiacqua, il cappellino antiacqua... sarà sufficiente?

Alle 9 parcheggiamo la macchina e ci fiondiamo nel primo bar per un cappuccio e la brioche. Vito ed Elena sono in ritardo... chissà perché? Forse avevano pensato bene di starsene a letto, sotto le calde coperte, invece di uscire in bici sotto il diluvio? No, non ci credo: Elena, così coraggiosa e pronta all'avventura, non si sarebbe mai tirata in dietro di fronte ad un po' di acqua che scende dal cielo. Giammai!

Terminata la colazione iniziamo a prepararci per il giro. Io e Dario, dopo un bel po' di tempo, riformiamo il team Marin Bikes! Mitici! Meriteremmo un premio... non so, un bombolone alla crema?


La valle delle cartiere è sempre bellissima e con una certa sorpresa incontriamo diversi escursionisti a piedi. Questi ultimi sono contenti di sentire finalmente suonare un campanellino da un ciclista non "urbano": un accessorio molto utile che viene snobbato.

La valle è buia e sotto di noi scorre il torrente Toscolano. La nostra marcia prosegue tra rampe e rampette lungo la Valle di Archesane; non piove, anzi, si suda. Non siamo sicuri del fatto che il Rifugio Pirlo sia aperto, a causa del cambio di gestione, ma con la speranza di poterci scaldare con un buon piatto di pasta, continuiamo a spingere sui pedali. Fotografiamo, filmiamo, chiacchieriamo, e godiamo della bellezza del bosco che ci circonda. I profumi ed i colori del bosco, i suoni degli animali che lo abitano... che pace. Al Passo Spino diamo un'occhiata più in là e notiamo quanto sia limpida l'aria: si vedono gli Appennini ed i temporali che scaricano acqua a destra e a manca. 

Tiro un sospiro di sollievo quando vedo che il Rifugio è aperto. Ci spogliamo e mettiamo ad asciugare i vestiti sulla stufa a legna. Ordino mezzo litro di vino rosso, poi arrivano i primi, la polenta, l'insalata, il formaggio alla piastra, lo spezzatino e il gran bel piatto tirolese di Dario...

Ci siamo assolutamente meritati il pranzo e vogliamo prendercela comoda.
Se il tempo tiene però vorremmo salire sul Pizzocolo per poter godere del panorama da lassù; sarebbe fantastico.

Dopo il caffé e la grappa, con i vestiti asciutti e belli caldi, ci rimettiamo in sella, pronti ad affrontare ancora un po' di salita.
Siamo quasi giunti in cima ed ecco arrivare una grossa nube temporalesca: incomincia a piovere acqua mista neve ghiacciata e decidiamo di proteggerci con gli impermeabili. A quale scopo li avremmo portati fin qua? Indosso il poncho più per scena che per bisogno, infatti appena riesco ad infilarlo, smette immediatamente di piovere. Efficace come antiacqua!

Fortunatamente la vista dalla cima è splendida e riusciamo a scorgere parecchie montagne che si sono incipriate il naso per farsi belle. Il primo tratto di discesa dal Pizzocolo è molto bello; poi, scendendo nel prato, nell'erba alta, sulle orme di Gigi, ci ricongiungiamo con una carrareccia che ci porta a S. Urbano. Deviamo verso Toscolano invece di dirigerci verso Salò, anche se i sentieri da quella parte sono più interessanti. È già tanta la soddisfazione per quello che siamo riusciti a fare in  una giornata meteo così tormentata, così chiudiamo il cerchio ritornando nella valle delle Cartiere seguendo il 18.

A Maderno facciamo festa con un buon gelato (grazie Vito!) e poi ci salutiamo. Anche oggi, come direbbe il Milzo: "Only Right Choices". Siamo stati bravi, audaci e siamo stati aiutati dalla fortuna. Grazie a Dario, Vito ed Elena per la splendida compagnia. Ed ora tutti a messa!

1 commento:

  1. Anch'io come Perse e gli altri ho riempito lo zaino di antiacqua, che fortunatamente son serviti a poco......Giuliacci: prrrrrrrrrrrrrrr!!
    Un grazie anche da parte mia a tutti e a Perse 2 volte per il suo report.

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