domenica 22 maggio 2011

Un applauso alla natura

Solitamente a proporre giri siamo in tre,alternandoci casualmente,visto che l'ultimo era "roba" mia(e di Frog) ho aspettato fino a venerdì qualche idea di Gigi o di Milzo,li sento,ma Gigi è impegnato e Milzo è infortunato.
Mabender fa la particella di sodio nella bottiglia e bussa al vetro......
Rampigolem?No,Dario scherzosamente rema contro.
Cima Avez?No,voglio farla con Gigi e sabato non può.
RondaBlacca?Anche Dario ha la stessa visione e allora bingo!!!
Strano,non ripeto mai per intero un giro già fatto,ma questo non è un giro dei tanti,questo è il giro.Forse perchè è stato il primo con Milzo e soci,sono passati quasi 4 anni ma ho sempre desiderato di rifarlo,senza essere agitato come la prima volta e sopprattutto senza crampi che quel famoso giorno mi tormentarono per buona parte dell'uscita.
Così, puntuali sabato mattina eccoci pronti per il remake,siamo in sei,Dario,il Lonfo,Mabender,fascino e Milzo con il braccio piuttosto gonfio.La giornata e meteosplendida e la voglia di pedalare è tanta,raggiungiamo Pian del Bene e l'alpe Pezzeda,qui purtroppo MIlzo per non peggiorare la situazione decide saggiamente di rientrare per una via più breve quindi si continua in 5 e inizia il sentiero in bici più bello(per me) delle valli bresciane,si pedala in direzione della Corna Blacca la montagna di Gianfranco,momentaneamente fuori gioco(in bocca al lupo per martedi) l'ambiente è talmente bello che mi vengono dei brividi per l'emozione, appena scolliniamo verso la Valtrompia il tempo peggiora in fretta e un tuono mi risveglia dall'estasi mistica,raggiungiamo la selletta poco prima della capanna TitaSecchi,altro posto incantevole e ci ripariamo dalla pioggia e grandine in un'anfratto naturale,mentre aspettiamo un pò di clemenza da GiovePluvio ci mangiamo un panino e si scherza tra di noi.Simone dopo due volte che ha rinunciato al giro per le previsioni burrascose e non ha piovuto,questa volta che davano bel tempo e ha deciso di venire:acqua a catinelle.
La pioggia sembra diminuire e si riprende la ciclata,ci portiamo sotto la selvaggia parete nordest della Blacca e con qualche tratto a spinta arriviamo in un altro posto sublime(le Pertiche,Dario avevi ragione)ci guardiamo intorno con meraviglia e sopra uno spuntone panoramico e a picco nel vuoto mi parte spontaneo un "applauso alla natura",c'è poco da aggiungere,siamo circondati da luoghi incantevoli ma spesso non abbiamo gli occhi e il cuore per vederli.
Finalmente si comincia a perdere di quota,le forze sono al lumicino e i riflessi sono quelli che sono,dopo aver incontrato due sciocchi trialisti e aver perso un Lonfo, arriviamo sulla sterrata e qui il buon Dario trova un bel sentiero che ci evita la strada fino al rifugio Amici miei,purtoppo l'ora tarda ci fa gustare solo una birretta e poi giù di nuovo fino al punto di partenza.

Concludo con una promessa;ci voglio ritornare,e molto presto con Perse Vito la Elena e .......

4 commenti:

  1. Ma grande Mauro!
    Bellissimo l'applauso che è partito spontaneo mentre ammiravamo le Pertiche! che prospettiva, che pareti!
    ho fatto un po' di foto, presto le caricherò!
    Bellissimo giro e sentieri!
    Mi è piaciuto anche il temporale, ci stava fes! :D Rintanati nell'anfratto sotto le pareti rocciose, mi sentivo al sicuro!
    Bello, grazie a tutti!

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  2. Bravi ragazzi, che emozioni e bel racconto di Mauro! La natura merita tanti applausi, e per l'uomo solo un "buuuuuuuuuu"

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  3. che invidia .... però spero la promessa si Mauro venga mantenuta al più presto

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  4. La legge del contrappasso vuole che il sottoscritto, vedendo già Cornablacca dappertutto, si sia perso proprio quella vera ! Però anch'io voglio far parte di quei "....." alla fine del post

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