lunedì 17 gennaio 2011

La ciliegina...



Sembra quasi un disegno divino, un ciclo che si ripete...
Circa un anno fa grazie a Gigi, dopo un bel giro nella neve, scoprivamo le terme di Colà. Io in quel periodo, accusavo i primi disturbi allo stomaco, con dolori fastidiosi di cui al momento ignoravo la provenienza. Quel giorno, dopo il giro in bici ed il bagno nell'acqua termale, il dolore era sparito. Una magia legata agli effetti benefici di un bagno termale. Avevamo trascorso una giornata speciale, di relax, una di quelle domeniche da ricordare. Mi ricordo inoltre di una nostra frase, quel giorno: "il massimo sarebbe combinare un bel giro in MTB la mattina, il bagno termale nel pomeriggio, poi la sera una gustosa pizza da Carmelo e come ciliegina sulla torta una nottata di "fuoco" con la/il partner"

Il momento giusto si è presentato questo week end, e oggi, posso dire di aver trascorso un sabato ed una domenica splendidi (anche senza ciliegina sulla torta).

Venerdì sera preparo tutto: 2 borse e lo zaino, la bici è pronta da domenica scorsa, infangata come l'ho lasciata dopo l'ultimo giro... (poverina)
Sabato ho appuntamento con gli altri a Barbarano, mi alzo con un po' di anticipo per fare tutte le mie cose con tranquillità. Per le strade c'è nebbia, come preventivato, stranamente anche dalle parti del lago di Garda. Il gruppo si ritrova puntuale al solito parcheggio, manca solo DiegoSB che sta per Solit Bidù. Stiamo per partire, quando eccolo arrivare. Un po' più di traffico rispetto al solito, la nebbia, un furgone lumacone... ed il gioco è fatto. Il gruppo riparte un po' in ritardo per Riva del Garda e una volta giunti all'imbocco della strada Ponale, parcheggiate le automobili, partiamo per il giro.
Il tempo è ottimo, il cielo limpido, azzurro, il sole sta salendo ed illumina i nostri pallidi volti
Eh si, purtroppo il freddo, le nebbie, non sono affatto dei toccasana né per le nostre menti né per i nostri corpi... e avevamo proprio bisogno di scaldarci, come si dice, le ossa.
Gigi, Milzo, DiegoSB, GFavier, Frog, Perse, Steen; questo il BdB group di questo sabato. Si pedala come sempre in allegria, e chi ha fiato da vendere, si lancia in lunghe discussioni sulla vita, sulla famiglia, diritti, doveri, gioie dolori, e filosofie varie...
Il gruppo di BdB non è un semplice gruppo di bikers, ma prima di tutto un gruppo di validi amici, brave persone sempre pronte ad illuminarti...
In Val di Ledro troviamo un clima freddo, il ghiaccio sotto le ruote, ma poi l'aria si scalda e l'atmosfera diventa primaverile anche se siamo a Gennaio. Il sole fuori dal bosco ci scalda, e appena arriviamo sul versante baciato dal lago di Garda, i nostri corpi vengono rianimati da gentili brezze i cui benefici sembrano immediati: i nostri visi si illuminano, riprendono tono e si colorano. A maggior ragione appare evidente il pallore del volto di Diego in preda ad una tremenda crisi di forma che lo costringe più volte a piedi.
La sosta a Baita Segala è rigenerante: il panino con la frittata, la birretta, il cioccolato ed una goccia di grappa. Laggiù il lago di Garda coperto dalla foschia mentre di fronte a noi spicca la bellissima catena del Baldo. Siamo entusiasti della giornata che stiamo vivendo, e senza fretta, terminato il pranzo, ci prepariamo per raggiungere Passo Rocchetta.
Ci si ferma spesso lungo la strada ad ammirare, da diversi punti di vista, lo scenario del lago, la valle del Singol con i suoi ripidi singletracks e oltre le nebbie della pianura, si intravedono gli Appennini.
Con la discesa arrivano i momenti più adrenalinici, emozionanti, qualche volo senza conseguenze, un paio di forature e qualche bella ripresa per il video della giornata...

Al momento di dover riprendere a salire, con la bici in spalla, facciamo un velocissimo summit e concordiamo per rimandare l'explo ad un'altra occasione... In programma invece abbiamo una pizza al trancio a Toscolano. Con l'acquolOna in bocca, dopo aver salutato Frog, riprendiamo quindi le auto e a Toscolano ci rechiamo al solito posto: CHIUSO! eccheccazz!
Ripieghiamo su di un altro pizzaiolo eeee: CHIUSO! E ma allora ditelo! Ci facciamo passare la voglia di pizza e ci salutiamo; domani da Carmelo avremo modo di soddisfare tutte le nostre voglie pizzose... slurp!

... nei miei programmi per il week end non era previsto il ritorno a Cremona, quindi con sacco a pelo, materassino mi ero preparato a trascorrere una notte fuori di casa. O in macchina, o in un B&B o da qualche BdB..
Milzo mi invita a casa sua, accetto volentieri il suo invito. Grazie.
Appena in casa dalla dispensa spuntano fuori noccioline, prugne, stuzzicherie ed un vin rosato. Una bella micia graffia la porta per entrare, poi si avvicina per una carezza; è una trovatella che anni fa Milzo aveva trovato dopo un concerto in teatro. Arrivano Patrizia e Pietro con le borse della spesa: iniziamo subito a sbucciare delle succose arance e tra uno spicchio e l'altro, si chiacchiera amabilmente. Pietro è vivacissimo, e con entusiasmo mi mostra diversi giochini dell'iPhone, poi si ascolta Michael Jazzon e inizia a ballare. È proprio bravo ed imita bene i tipici movimenti del grande artista scomparso.
Per ora di cena si va a prendere una pizza speciale, con farina di segale, in macchina all'andata si ascoltano i Depeche Mode, al ritorno, a grande richiesta, ovviamente Michael...

Birra per tutti, anzi no: per Pietro c'è la Coca Zero nella bella lattina nera.
Si cena e trascorriamo dei piacevoli momenti parlando di diversi argomenti; la musica è nello spirito di questa gioviale famiglia e mentre Milzo accenna qualche brano con la chitarra, invitiamo Pietro a farci sentire qualcosa col violino. Con la promessa di filmare la sua performance, riusciamo a convincerlo e così ho modo di poter apprezzare anche quest'altra sua abilità, padre e figlio insieme hanno suonato dolci note... che emozione.

Poco prima di andare a letto seguiamo qualche documentario alla televisione, il divano si allunga ed alzandoti le gambe ti porta in una posizione di estremo relax, una gran comodità.
Domani mattina qui a Mocasina per le 8 circa ho l'appuntamento con Vito ed Elena per quella che dovrebbe essere la giornata perfetta... non vedo l'ora.
Con questo sogno nel cassetto, pronto per vederlo realizzarsi, mi addormento sotto il piumone, nella stanzetta di Pietro, che per questa notte avrà modo di dormire con i genitori. Non avrei mai voluto disturbare così tanto: col sacco a pelo il divano sarebbe stato sufficiente...
Da parte di Milzo, Patty e Pietro ho ricevuto tante attenzioni e per questo li ringrazio tanto.

Al mattino il mio orologio biologico mi fa aprire gli occhi, poi ho la conferma dell'ora dal Milzo, che bussa delicatamente alla porta. Quando scendo trovo il latte nel pentolino a scaldarsi, la moka sul fornello. Le brioches, i pavesini...
Il latte viene montato nell'apposito pentolino e si forma una bella schiuma, il caffé, e cosa vuoi di più dalla vita....

Il portatile è acceso, vedo gli occhi del Milzo scorrere su cartine, vengon fatte passare in rassegna diverse tracce.. "Eccola!" Ad un certo punto lo sguardo del "cartograficus" si illumina e mi viene descritto quello che potrebbe essere il giro ideale per oggi. La generosità di persone come il Milzo, Mauro... di coloro che solitamente programmano i nostri giri, mi è in questo momento ancora più evidente. Una persona che oggi, per impegni personali, non ha la possibilità di pedalare, ma che comunque si dà da fare per prepararti il giro, con la traccia da seguire, è una persona speciale. Grazie di cuore.

Puntualmente arrivano Vito ed Elena, ed in breve tempo siamo pronti e ci mettiamo in viaggio per Belluno Veronese, lato orientale del Baldo. La nebbia è fitta, così densa da bagnare il parabrezza. A tratti sparisce, poi ritorna all'improvviso. Ma di una cosa sono sicuro: per il giro di oggi avremo un sole spettacolare.
Le mie previsioni si sono dimostrate corrette... "tutto procede secondo i miei piani" penso diabolicamente.
Parcheggiamo le macchine lungo la strada e ci mettiamo a pedalare con buon passo, al momento ci troviamo in Val D'Adige, in un punto ventoso e piuttosto freddo, ma dopo qualche chilometro, usciti allo scoperto, siamo subito avvolti da un'atmosfera surriscaldata. Elena inizia a togliersi l'antivento, poi la maglia invernale, poi trasforma i suoi pantaloni in shorts...
Io sudo in silenzio.
Attorno a noi un paesaggio primaverile, e con buon ritmo ci avviciniamo a Malga Ime. Qualche breve sosta per far riprendere fiato ad Elena, uno spuntino a metà salita presso una fresca fonte d'acqua e poi, dopo aver attraversato il bellissimo bosco di faggi, arriviamo a Malga Ime. Ci sediamo all'interno, dove si trovano numerosi tavoli già apparecchiati. Ed infatti ecco sopraggiungere numerosi SUV carichi di orde di affamati fannulloni. Una signora porta il suo cagnetto, più simile ad un grosso topo peloso, nella borsa firmata. Descrivo nei particolari il trattamento che riserverei per entrambi; Elena e Vito scoppiano a ridere... La mia mente malata potrebbe generare dei films splatter di una certa qualità artistica.

Mangiamo un delizioso panino con formaggio di malga e dopo il caffé riprendiamo la traccia del Milzo. In questo punto del tracciato ci attende un po' di discesa, poi a Ferrara del Mt. Baldo una risalita prima di imboccare il sentiero 660.
Avevo memoria della maggior parte delle strade che stavamo percorrendo, ma fino all'ultimo istante non avevo la benché minima idea di come potesse essere il sentiero che avremmo fatto al termine del giro..
Quando mi sono trovato su quel magnifico sentiero, ho rivissuto l'ebrezza provata la prima volta e ho visto le mie stesse emozioni negli occhi dei miei compagni di avventura...
Io in testa al trio, a cercare di divertirmi il più possibile sulla scricchiolante, ma ancora integra Wolf Ridge, Vito all'inseguimento con la videocamera perennemente accesa per cercare di catturare queste fasi del giro, ed Elena all'inseguimento dei maschi...
Un tornante di qua, salta il masso di là, schiva quella pietra, controlla la bici in curva, la ruota posteriore che sbanda sulle foglie, i muscoli delle gambe che lanciano segnali di stanchezza, le mani che non reggono il rapido susseguirsi di sollecitazioni. Ci si prende dei breaks per riposare e ci si accorge di avere il fiatone... "ma che bel sentiero!"
Verso la fine la mia guida diviene meno dinamica, sono più rigido sulla bici, accuso la stanchezza della salita. Il ritmo imposto da Vito ci ha messi a dura prova: Elena è abituata a questi "abusi" :-D, ma il giovane ragazzo di città ha accusato il colpo...

Ora basta! È il momento del relax!
Sbattute le bici in macchina, come da programma ci dirigiamo verso le terme..."Colà, arriviamoooooooo"!

.... pensate sia finita qui?..... siamo a metà dell'opera!

Le menti malate non solo sfornano terribili copioni per films splatter, ma possono anche ingegnarsi per il bene dell'umanità...
Non sto parlando di me stesso, bensì di Gigi, che l'aveva vista lunga l'anno scorso parlando appunto del progetto della "giornata perfetta"... 

Così con grande entusiasmo ci dirigiamo a Colà; siamo proprio vicini al centro termale, avendo optato per un'escursione sul Baldo orientale...
Infatti tutto è stato programmato per ridurre gli spostamenti in auto al minimo. Dopo quindi la grande soddisfazione di un bel giro in MTB, è arrivato il momento di un bel bagno termale...
Il parco che circonda il lago termale è magnifico, la scorsa volta eravamo giunti con il buio e non avevamo potuto ammirare i prati verdi, i grossi cedri del Libano. In lontananza scorgiamo il vapore acqueo salire formando dense nubi bianche; scherzando dico ai miei amici che la nebbia che affligge la pianura padana proviene tutta da questo minuscolo lago d'acqua calda...
Ne sparo di cazzate in una sola giornata, ma quando sto bene, i numeri crescono esponenzialmente...

Ci cambiamo negli spogliatoi rinnovati per l'anno nuovo, una struttura moderna, molto accogliente e ricca di servizi. Un ampio bar a piano terra, e al piano inferiore le docce, le cabine e cassette di sicurezza per gli oggetti di valore...

Un veloce passaggio all'esterno e poi ci immergiamo.
Sono sufficienti pochi minuti, per scoprire quanto è rilassante ed accogliente il bagno in un centro termale. Il calore, il movimento in acqua, i massaggi dei getti che sono situati in vari punti del bacino.
Ci dirigiamo quasi subito nei punti strategici che conosciamo dalla scorsa volta, e che in effetti sono quelli di maggior interesse per tutti i bagnanti.

Da un getto posto in una posizione rialzata fuoriesce acqua decisamente calda, Vito, per la prima volta in un centro termale, è in estasi...
Ricordo che la prima volta, a Colà, non smisi di ridere dall'ingresso in acqua, fino all'uscita...
Gigi! Gilbo! Dovevate esserci!
Passiamo per le grotte, poi ci immergiamo nelle vasche con acqua a 38 gradi. Tramite una scaletta si esce dall'acqua per un istante per poi immergersi nuovamente in questo grande pentolone... Al suo interno cosa vedono le mie pupille? Un bel cioppetto di ragazze ben fornite si trovano proprio all'ingresso della piscinetta, le saluto con voce maschia. "Che bel vedere" il mio pensiero - "Che cazzo vuole" il loro. Poco dopo infatti, quasi di risposta al mio saluto, se ne escono mostrando i loro bei glutei lucenti. Ma che vadano al diavolo, befanone che non sono altro! Beh, carine però... 

Un sacco di coppiette si lasciano cullare dall'acqua e da dolci abbracci... e le menti diaboliche ne pensano subito una: "si potrebbe entrare con la pinna da squalo oppure con una maschera da mostro degli abissi ed emergere all'improvviso di fronte agli innamorati di turno".

Dopo un ammollo di circa un'ora e mezza, rivestiti, tutti belli rilassati, ci tonifichiamo con una macedonia di frutta fresca e una spremuta d'arancia...
Ed ora? Ci guardiamo in faccia, le nostre espressioni sono decisamente rilassate, gli zigomi belli rossi, ed Elena è sul punto di addormentarsi sulla spalla di Vito. Ora si va a mangiare la pizza da Carmelo, con gli altri BdB! Nelle vene non mi scorre più sangue, bensì entusiasmo allo stato puro, un nuovo fluido vitale che ti riempie il cuore, ti ringiovanisce, ti fa amare la vita...
Siamo in anticipo rispetto agli altri; l'appuntamento è per le 7:30, ma alle 7 ci troviamo già in pizzeria, abbiamo giusto il tempo per prendere un aperitivo...
Arrivano Paolo, Patrizia e Pietro, Stefano ed Annalisa; a questo punto ci accomodiamo a tavola, che poco dopo è occupata da tanta simpatica gente, peccato per l'assenza di Giani, Dario, Wilmer....
Poi arrivano le pizze, meravigliose. Punto. Meravigliose!
Quella alle verdure è una sinfonia, aggiungo l'olio piccante, e me la gusto boccone dopo boccone. Si ride fino alla lacrima. Quando vedo Gianfranco fare la sua tipica espressione da risata, e poi asciugarsi gli occhi con il fazzoletto, penso: "ma che bello è ridere"!
Immagino le future imprese di questo gruppo, ma non tanto dal punto vista della mountain bike, ma dal punto di vista del ridere, della gioia di stare insieme, del girare qua e là godendoci la vita. E dico: "Lo spettacolo è appena iniziato"! Davanti a noi un sacco di post da scrivere, una valanga di pizze da tagliuzzare e divorare, un mare di foto da scattare e di filmati da girare. Giriamo ragazzi, giriamo! La vita è bella, noi siamo belli.

Vito, Elena... e allora? Siete riusciti ad arrivare alla ciliegina?

1 commento: