Partiamo da uno dei numerosi parcheggi in direzione della val Palot su panoramica asfaltata,1 km dopo Fraine prendiamo a destra una sterrata che in breve ci porta verso una cascina,la aggiriamo a destra e saliamo su sentiero non segnato fino a sbucare su una sterrata che in piano ci porta verso il dos della regina,ora su sentiero n°204 in quota entriamo in un bel bosco fino a sbucare a Grignaghe,asfalto molto panoramico in salita fino alla deviazione a destra sulla sterrata n°208,in quota e poi con ripidissimi strappi fino a diventare sentiero n°208A che con 15 minuti bici in spalla ci porta ad un capanno e subito dopo sulla cima del monte Agolo,noto anche come "13 piante",numero dei faggi sulla sommità del monte.
Pausa panino con spettacolare panorama sul lago e sulle Orobie.
Ora si scende seguendo la traccia nel pratone che in un attimo ci porta alla malga Aguina,tenendo la destra si imbocca il sentiero n°209(fare attenzione,imbocco non molto visibile),ora in decisa discesa nel bosco verso il lago,il sentiero inizialmente è poco visibile ma ben segnato,man mano si scende la traccia diventa più importante,fare attenzione a dei gradini in legno,giunti ad un bivio virare a destra e seguire la staccionata,ad un certo punto si sbuca su una sterrata che porta alla frazione Terzana,fare attenzione alla mulattiera che scende tra le case,ad un certo punto girare a destra in decisa discesa su bel sentierino stretto fino a sbucare nel torrente che attraversiamo spostandoci sull'altra sponda,ora su sterrata giù fino al paese di Pisogne e al punto di partenza.
giro AM di 30km per 1400 di dislivello,da fare con il bel tempo per i notevoli panorami lungo tutto il percorso
sentieri non sempre segnati,astenersi biker XC
testato da me Milzo e Gfavier
Uau! E che foto!!!
RispondiEliminaIo c'ero ! E ringrazio Mauro per questi bei racconti; ultimamente il blog è tenuto in piedi solo da lui !
RispondiEliminaOT : Perse, non vorrei romperti i cabasisi, ma a me (con firefox) il blog va di una lentezza impressionante ! Se fossi capace di smanacciare magari ci proverei da solo, ma io e l'html/css/javascript/plugin viviamo in universi che non si toccano. Non è che si riesce a capire senza troppa fatica da dove derivi questa pesantezza ?
Complimenti per il bel giro (magari lo provo)!
RispondiEliminaPS. Gianfranco, a me con la "volpe di fuoco" va benissimo, boh...
Io, Vittorio e Stefano siamo andati a provarlo il giorno dopo...con l'acqua. Peccato perchè i panorami sarebbero stati stupendi. Le creste delle montagne circostanti con il lago d'Endine avrebbero creato fotografie magnifiche. Il giro è stato faticoso per la pioggia incessante e vorrei ripeterlo in una giornata di sole come è successo a voi. Grazie Mauro per averlo ideato. Merita proprio!
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